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E'stato un artista autodidatta. Nel 1923 la prima mostra a Vacciago e nel 1929 la prima partecipazione ad una esposizione collettiva organizzata dalla Famiglia Artistica di Milano. Gli esordi figurativi lo vedono avvicinarsi alle forme coeve del movimento artistico del Novecento italiano. Nel 1954 lo studio dell'opera di Mondrian lo portò prima allo studio della luce e una progressiva perdita del riferimento paesaggistico andando sempre più verso una forma espressiva aniconica che lo vide partecipe delle ricerche europee, soprattutto di origine tedesca. Nella sua autobiografia fa risalire il primo dipinto non figurativo al 1959. Una serie di problemi cardiaci lo portano a isolarsi sempre di più.
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